E’ terminata la settima giornata del Campionato Italiano, ed anche se per i primi bilanci sarebbe meglio aspettare dieci, undici turni per tracciare una linea, a questo terzo posto
(seppur in coabitazione) diamo un bel 10.

Sì, perchè non c’era proprio da aspettarselo viste le premesse. Alla ripresa c’è un Lazio-Bologna non facile, ma comunque piu’ abbordabile dello scontro con una grande. Non c’è da esaltarsi, con questa classifica bastano due passi falsi per ricadere nell’anonimato, però contano i fatti: siamo lì. Immobile sta facendo esattamente quello per cui è stato comprato, Keita se rimane concentrato farà parlare a lungo di sè, speriamo ancora nella Lazio. Rimane un pò di rammarico per non avere preso rimpiazzi all’altezza di Immobile e Biglia, fermo restando che Cataldi in rosa ci dà sicurezza, e potrebbe giocare in fase piu’ offensiva con un modulo diverso. E’ una squadra giovane, forse non abbiamo visto ancora tutte le potenzialità di questi ragazzi. Bravo per ora anche ad Inzaghi, finchè i numeri gli daranno ragione lui meriterà dei complimenti. Godiamoci adesso queste due settimane di gloria.

Due anni fa ci fu un vero e proprio miracolo, perchè si arriva tra le prime tre solamente con una squadra costruita per lo scudetto. Difficile, quasi impossibile ripeterci, e per far crescere questa squadra ci dovrà esserci uno sforzo da parte di tutti, guardando al campo, ma anche ad altri fattori esterni che potrebbero portare entusiasmo. Primo fra tutti, il nuovo stadio. Visti i recenti andamenti in Italia, uno stadio da 30.000/40.000 posti potrebbe bastare, ed il Flaminio sarebbe un sogno, che però appare ogni giorno che passa sempre più irrealizzabile. Altro fattore motivazionale (per i tifosi principalmente) potrebbe essere lo scudetto 1915, e sentire Tavecchio dire “la Lazio ha aspettato 100 anni, può aspettarne 101” e Lotito affermare “l’assegnazione dello scudetto alla Lazio non è all’ordine del giorno in questa riunione”, ci dà fiducia sul fatto che ci sono ottime probabilità di vedersi assegnare il quattordicesimo titolo ufficiale; il tricolore pareggerebbe non solo il conto degli scudetti con i cugini, ma anche il numero dei trofei ufficiali vinti (14 a 14).

Insomma, tante cose positive, ma anche la consapevolezza che dobbiamo ancora rientrare nel giro delle squadre forti (forti, non grandi, perchè le grandi squadre hanno almeno 20-30 titoli
in bacheca). Dovendo azzardare un pronostico finale, se non arriveranno rinforzi a Gennaio come ormai sembra essere consuetudine e se non saremo perseguitati dagli infortuni, potremmo chiudere tra il sesto ed il decimo posto. Infine, un pò di extra Lazio (o ex Lazio). Complimenti ad Oddo e Mihajlovic per come interagiscono in sala stampa con i giornalisti. Mai frasi scontate, sempre sanguigni e molto lucidi. Due leader veri.

Non rimane dunque che goderci Simone nostro, e preparare Lazio-Bologna al meglio !

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